Ai sensi del combinato disposto della L. R. 1/2004, della Legge 56/2014, della L. R. 23/2015, dell'art. 32 della L. R. 12/2017 e s.m.i. e della nota della Direzione Coesione Sociale della Regione Piemonte prot. CMTo n. 33054 del 14.03.2018, la Città Metropolitana di Torino continua ad esercitare, in materia di I.P.A.B. e fino alla trasformazione delle stesse in aziende pubbliche di servizi alla persona o in persone giuridiche di diritto privato, le esclusive e residuali competenze relative alla nomina, su delega della Regione, dei membri dei Consigli di Amministrazione come stabilito dall'art. 5 comma 3 lett.b) della L. R. 1/2004, provvedendo soltanto in questi casi alla pubblicazione.delle afferenti risultanze.
Sono altresì riallocate alla Regione Piemonte le funzioni di vigilanza sulle I.P.A.B. ed il controllo pubblico ai sensi degli artt. 23 e 25 del Codice Civile.
Tutti gli incarichi presso le I.P.A.B. sono a titolo gratuito. Nessun onere è a carico della Città Metropolitana di Torino.
Si riportano nei seguenti record le I.P.A.B. non ancora riordinate e rispetto alle quali permane il residuale potere di nomina ex comma 1 lett. a) dell'articolo 22 del D. Lgs. n. 33/2013 e s.m.i..